Per Villa Sora una mostra e un convegno di livello intenzionale alla Camera dei Deputati. I ragazzi incontreranno tra gli altri la figlia di Alcide De Gasperi.

Per Villa Sora una mostra e un convegno di livello intenzionale alla Camera dei Deputati. I ragazzi incontreranno tra gli altri la figlia di Alcide De Gasperi.

Dopo la fortunata conferenza “Giovani e politica oggi” del ciclo “i tanti volti dell’umano” a Villa Sora, continua la collaborazione educativa tra la scuola e la Fondazione De Gasperi. Gli alunni della scuola di don Bosco a Frascati saranno tra i pochi presenti alla sala Regina della Camera dei Deputati il prossimo 13 febbraio. L’esperienza esaltante li vedrà protagonisti di un convegno e di una mostra sui padri fondatori dell’Unione Europea, il tutto dopo l’incontro emozionante con Maria Romana De Gasperi, figlia dello statista Trentino.

La mostra internazionale “Unione Europea, storia di un’amicizia. Adenauer, De Gasperi, Schuman” è un progetto promosso dalla Fondazione De Gasperi, in collaborazione con la Konrad Adenauer Stiftung Italia e la Maison de Robert Schuman.

Nasce dal desiderio di capire come sia stato possibile che – dopo due guerre mondiali che lacerarono il continente europeo – abbia preso piede in tempi alquanto rapidi un’idea così impensabile e improbabile come l’Europa unita. Molte sono le cause di tale processo storico ma certamente, all’origine di tutto ciò che la storia ha registrato, sta quel rapporto di stima e amicizia che si instaurò tra tre persone: Konrad Adenauer, Alcide De Gasperi, Robert Schuman.

Tre statisti, tre padri della patria, tre servi di Dio, tre uomini le cui storie si sono intrecciate nel sogno di un’Europa unita per la libertà e la pace dei popoli. Tre uomini di frontiera, nati in mezzo a lingue, culture e religioni diverse chiamate a confrontarsi quotidianamente nella convivenza tra differenti etnie. Tre cristiani che hanno vissuto la fede come cuore della propria esistenza e quindi come criterio anche dell’impegno politico. Tre uomini del popolo che hanno attraversato le sofferenze delle proprie comunità e che sono arrivati al vertice delle istituzioni dopo un lungo percorso. Tre visionari che hanno saputo anticipare il futuro convincendo le rispettive nazioni a fare un passo indietro per traguardare il sogno della pace.

Gli aluni della scuola vivranno da  vicino tutto  questo, sarano toccati da quel tipo di cultura di cui oggi abbiamo bisogno tutti. La cultura come  presa di coscienza, come riappropriazione di valori e idee, cultura come immedesimazione e riflessione critica.

I ragazzi di Villa Sora ascolteranno interventi come quelli di Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo, sull’importanza dell’Europa per il progresso economico e civile. Massimiliano Valente, Professore di Storia contemporanea dell’Università Europea di Roma esporrà sulla  “storia dell’idea di Europa”. Markus Krienke, Professore presso la Facoltà di Teologia di Lugano e consulente scientifico della Fondazione Konrad Adenauer affronterà l’Europa e i suoi ideali cristiani. Alessandra Venturini, Professore di Politica Economica, Università degli Studi di Torino e al Migration Policy Center(MPC) dell’EIU di Firenze parlerà poi di opportunità  e minacce al disegno europeo dei flussi migratori. Interverranno anche Paolo magri, direttore dell’istituto per gli studi di politica internazionale e docente dell’Università Bocconi e Veda Romano, corrispondente da Bruxelles per il Sole24ore.

La mostra internazionale che chiuderà la giornata alla Camera invece, è alla terza tappa italiana. La cura è stata affidata al prof. Massimiliano Valente (Università Europea di Roma), affiancato dal prof. Markus Krienke (consulente scientifico della rappresentanza in Italia della Fondazione Konrad Adenauer) e da Laurent Thurnerr (Chef de Service Casa Schuman).

Una opportunità per i ragazzi di Villa Sora per riflettere su temi scottanti e capire l’importanza della storia che diventa diritto, della cultura teorica che diventa necessariamente pratica quando si tratta di costituire un futuro condiviso e civile. Il modo migliore per educare alla politica come attività di competenza, cultura e servizio. La meta è la stessa che don Bosco pensava per i suoi ragazzi: diventare “onesti cittadini” oltre che “buoni cristiani”.