13 Set Villa Sora accoglie gli studenti dei quinti anni
Mercoledì 11 Settembre si sono aperte le porte di Villa Sora e per l’ultima volta tanti studenti hanno sperimentato le sensazioni e le emozioni regalate dal “primo giorno di scuola”. La giornata è stata dedicata all’incontro dei ragazzi e alla presentazione del nuovo anno scolastico, con un corpo docenti parzialmente rinnovato e alcune novità anche all’interno della comunità salesiana di Villa Sora: il trasferimento di don Francesco de Ruvo presso una nuova comunità di Firenze nel ruolo di Responsabile della Pastorale e Vicepreside. In sua sostituzione è stato accolto don Francesco Carta il quale ha salutato gli studenti con le parole di don Bosco: “Io qui con voi mi trovo bene“.
Un’attenzione particolare è stata riservata dalla Preside dei licei, la professoressa Laura Ferrante, agli studenti dei quinti anni delle superiori: “Sta per iniziare un anno in cui in modo particolare dovete lasciarvi guidare. Non ritardate il momento per mettervi sui libri: ci sono delle tappe che vi accompagneranno all’Esame di Stato. È importante che non lasciate scivolare i consigli che vi verranno dati”.
Don Marco Aspettati, Direttore dell’Istituto di Villa Sora, ha accolto i ragazzi invitandoli a riflettere sull’importanza di vivere al meglio l’Anno Scolastico che sta per iniziare, non solo ai fini della formazione scolastica: “Questo è l’anno in cui chiedersi: «A cosa sono chiamato nella vita?». È l’anno in cui bisognerà prendere una scelta. Il quinto anno ha un senso se è almeno anche l’anno del discernimento e il discernimento è un’arte, perché si tratta di decidere di sé, della propria vita. Il discernimento ha uno scopo grande, dovete scoprire la vostra missione, la vostra vocazione. Questo è il compito del quinto anno, e anche per noi, il compito è di darvi una grande mano in questo. Potete scegliere come proseguire il vostro percorso e come viverlo: come un lavoro, come un’università o come una missione nella vita. Sia lavoro che università possono esser vissute come una missione. Sia questo l’anno del discernimento.
È possibile avere tante competenze, ma non sapere poi cosa farsene, allora bisogna trovargli un senso più vero e profondo. Una vocazione è una benedizione per gli altri perché voi, tutti quanti, potete essere una benedizione per gli altri. Per tutti gli altri. L’altra prospettiva è la prospettiva dell’ “Io”: io mi affermo, io di qua e io di là. Penso abbiate sperimentato quanto sia brutto quando una persona parli solo di “Io”. Ci vorrà tanto studio, tanto impegno, ma non è solo l’anno in cui passare un esame, più o meno difficile che sarà.
In un’intervista fatta da un giornalista ad un monaco – continua don Marco – Il monaco spiegava come la vita fosse scritta con tre inchiostri:
- Un inchiostro nero, delle cose che scrivi normalmente ed è importante, ma sono quelle cose che durano un po’ ma poi passano;
- L’inchiostro rosso che è quello scritto col sangue: è il simbolo del dono di sé, del sacrificio. Ognuno di noi lascia un segno di amore in ciò che vive e questo è un inchiostro eterno, non si cancella.
“E il terzo inchiostro?”, chiedeva il giornalista.
“Il terzo inchiostro”, rispose il monaco, è un inchiostro bianco, non si vede, è invisibile. È l’inchiostro dell’umiltà, della pazienza, del silenzio, della semplicità, di tutte quelle cose che non si vedono ma che restano. Anche questo è un inchiostro eterno.
Per voi studenti – conclude don Marco – l’inchiostro rosso è quello più importante quest’anno, è l’inchiostro che vi auguriamo di esercitare. Vi auguriamo davvero di vivere i tre inchiostri e di viverli in ordine di importanza”.
Diversi gli appuntamenti già in calendario per gli studenti dei quinti anni:
- Domenica 22, giornata di saluto a don Francesco de Ruvo e don Roberto Tarenzi
- Domenica 29 Settembre, durante la Messa, verrà dato il mandato ai docenti e al personale ATA per la loro missione educativa nella scuola
I Docenti e il personale scolastico di Villa Sora colgono l’occasione per augurare a tutti gli studenti delle classi quinte un fruttuoso Anno Scolastico: che sia un’occasione di crescita umana, di arricchimento delle competenze e di approfondimento delle conoscenze.
Bentornati!