La Villa dei Duchi di Sora
Villa Sora è una delle Ville Tuscolane della prima metà del XVI secolo. In origine c’era solo una piccola torre lungo la strada che da Roma conduceva a Frascati, immersa nella tranquillità della natura tra vigneti e coltivazioni. La villa fu ampliata nella seconda metà del ‘500 e vide la presenza di uomini illustri (il cardinale Moroni, il papa Gregorio XIII, San Carlo Borromeo…) che vennero a cercarvi, a seconda delle personalità e dei tempi, raccoglimento e distacco dal mondo, volti alla contemplazione di Roma. Essere nella Villa voleva dire mostrarsi eredi degli antichi, dedicarsi agli otia e ai piaceri della vita agreste. Gli affreschi del salone principale, opera della bottega del Cavalier d’Arpino, celebrano le Muse, protettrici della cultura, perché Giacomo Boncompagni, primo duca di Sora e proprietario della Villa, riteneva di essere il loro protettore. E’ singolare coincidenza che in questa villa cinquecentesca oggi sorga una scuola che trae ancora alimento dalla cultura antica per preparare ai negotia della vita moderna.
I salesiani a Villa Sora
I salesiani arrivarono a Frascati nel 1896 per dirigere il seminario diocesano, dopo tre anni si ritirarono dalla direzione, ma rimasero nel territorio tuscolano acquistando nel 1900 Villa Sora grazie ad un finanziamento della mamma di don Conelli, primo direttore dell’opera, e aprendo un collegio. L’istituto, destinato a ragazzi provenienti da “famiglie di civile condizione” di Frascati e di Roma, iniziò con un ginnasio e una scuola elementare privati. Nel 1912, grazie all’intervento finanziario del papa Pio X, fu aperta la scuola normale pareggiata (per formare i maestri elementari cattolici del centro sud) con annesse scuole elementari pareggiate. Nel 1924 fu avviato il liceo classico, pareggiato nel 1925, e si chiuse la scuola normale a seguito della riforma Gentile. Nel 1966 i salesiani avviarono il liceo scientifico, nel 1986 aprirono anche alle ragazze e nel 2011 fecero nascere il liceo economico sociale.