11 Lug Il saluto di Don Francesco Marcoccio al termine del servizio come Direttore e Preside di “Villa Sora”
Cari allievi, genitori, docenti ed ex-allievi di Villa Sora,
vi scrivo in un periodo di pausa, dopo le fatiche di un anno scolastico. Da qualche ora si è concluso l’esame di maturità che ha visto diplomarsi sette alunni con il massimo dei voti, molti con una buona media, tutti con un esito positivo. A ciascuno di loro le nostre congratulazioni di vivere come ex allievi salesiani nel mondo.
Avete appreso verso la fine del mese di giugno la notizia del cambio della presidenza della scuola superiore. Ho provveduto a nominare dal 1 settembre 2018 la prof.ssa Laura Ferrante come preside del liceo classico, scientifico ed economico sociale. I motivi che mi hanno spinto a distinguere il ruolo di preside da quello di direttore sono di natura prettamente carismatica. Il direttore nella casa salesiana rappresenta don Bosco, la sua paternità educativa, la sua sollecitudine per i giovani e le famiglie. In questi anni ho sperimentato che il tempo maggiore veniva dedicato al servizio di preside e anche gli studenti, le famiglie e i docenti mi identificavano più con questo ruolo. Tuttavia nella casa salesiana non può venire meno la paternità di don Bosco, essere offuscata a causa di una commistione di ruoli o essere ridotta a causa di mancanza di tempo. Ecco i motivi che mi hanno spinto, dopo aver tentato anche negli anni precedenti, a operare il passaggio del testimone a un’insegnante laica di profonda professionalità ed eccellente esperienza educativa salesiana.
Dopo aver deciso tale avvicendamento, mi è stato chiesto, per obbedienza, di aiutare il Superiore della provincia religiosa salesiana dell’Italia Centrale come Vicario con un’attenzione particolare alla formazione dei salesiani e alla Famiglia Salesiana. Ho accettato, in spirito di obbedienza, questo nuovo servizio che comporterà lasciare Villa Sora entro la fine di Agosto. Al mio posto, come direttore, subentrerà un salesiano che conosce molto bene ciascuno di voi e che in questi anni ha lavorato con passione, dedizione, generosità e competenza a servizio dei ragazzi: don Marco Aspettati. A lui i migliori auguri di buon lavoro, uniti alla preghiera di tutta la comunità di Villa Sora affinché sia padre in fedeltà allo spirito di don Bosco e nella passione educativa per tutti i giovani.
Carissimi, vivere da direttore e preside per quattro anni è stata per me un’esperienza entusiasmante e impegnativa nello stesso tempo.
Entusiasmante perché ho visto crescere e maturare tanti di voi, diventare uomini e donne appassionati degli altri, studenti capaci di impegno, fatica e passione, professionisti della propria e altrui educazione.
Ringrazio voi ragazzi e giovani per l’ascolto, la disponibilità, la confidenza e l’affetto.
Ringrazio voi genitori per la stima, la volontà di camminare insieme e il desiderio comune di far maturare i vostri figli.
Ringrazio voi docenti, preziosi corresponsabili nella missione educativa e didattica per la pazienza manifestata nei miei confronti e per la passione espressa quotidianamente nel vostro lavoro.
Ringrazio voi personale ATA che avete un volto e un nome e, attraverso il vostro servizio umile e silenzioso, contribuite a rendere Villa Sora una casa e una famiglia.
Chiedo perdono a ciascuno di voi per le omissioni, le mancanze di attenzione, gli errori compiuti, i miei limiti che hanno ostacolato la crescita in pienezza della comunità di Villa Sora.
L’esperienza è stata anche impegnativa perché, come in ogni realtà umana, ci sono state delle “spine” che hanno contribuito a rendere vera, efficace, feconda la missione salesiana di educare i giovani.
Il salesiano don Giuseppe Pulla, mio predecessore a Villa Sora, non per 4 anni ma per 40 anni come docente di scienze e preside , ha ideato un acrostico del nome “S.O.R.A.” che vi lascio come impegno per vivere in pienezza e con gioia ogni giorno che il Signore vi dona:
S = Soffrire
O = Offrire
R = Ringraziare
A = Amare
E’ questo l’augurio che porgo a ciascuno di voi. Vi porto nel cuore davanti al Signore e vi benedico con affetto affidandovi all’intercessione di Maria Ausiliatrice. Pregate per me.
Don Francesco Marcoccio SDB