#Gemellaggio Londra

#Gemellaggio Londra

Roma, Aeroporto di Fiumicino. Giovedì 1 marzo.

“È stata una bellissima esperienza, davvero non avrei mai immaginato di potermi trovare tanto bene.” Questo il commento di uno dei 24 alunni del secondo anno di Scuola Superiore quando, provato dalla stanchezza, ha salutato con il sorriso i compagni e gli accompagnatori. Ed è proprio questo il miglior riassunto dell’esperienza che è stata il viaggio di studio a Londra per i ragazzi. Sei giorni nei quali tutti hanno condiviso tutto, dall’emozione di un primo viaggio in aereo allo stupore nello scoprire una delle città più fantastiche del mondo, dalle preoccupazioni al tempo spensierato. Sarebbe tuttavia fuorviante pensare esclusivamente ad un viaggio di piacere: questa è stata infatti soprattutto un’esperienza di studio e perfezionamento della lingua inglese, oltre ad un’opportunità di poter toccare con mano la cultura oggetto di così arduo studio e che tanto affascina i nostri giovani. A rimanere scolpiti nella memoria dei ragazzi, saranno sicuramente la calorosa accoglienza ricevuta dalla locale comunità salesiana (con la quale è stato possibile anche condividere la messa della domenica ed una visita all’interno dell’istituto) e le giornate vissute in compagnia. Dalle prime ore del mattino in cui un caratteristico autobus rosso, il noto”double decker” londinese, percorso dall’apparente monotonia di una vita quotidiana in fondo non troppo diversa dalla nostra, mostrava l’anima meno incantata della City, quella immersa nel lavoro e nelle preoccupazioni di ogni giorno, che pure all’occhio del visitatore appaiono in qualche modo comunque pittoresche, rivelando all’orizzonte luoghi apparentemente insignificanti, ma ricchi di storia popolare, come l’imponente centrale elettrica di Battersea (proprio il quartiere in cui è ubicata la casa salesiana),ritratta sulla copertina del celebre album dei Pink Floyd “Animals”. Destinazione: South Kensington. Da quella stazione il gruppo prendeva ogni giorno la Tube londinese, per raggiungere una delle tante tappe della visita: che fossero le colorate strade del multietnico quartiere di Brick Lane, i luoghi simbolo della capitale inglese come Westminster o Piccadilly Circus, il Globe di Shakespeare o il British Museum, non ha importanza la destinazione: ogni luogo ha lasciato qualcosa nella mente di ognuno. Giudizio unanime anche sull’opportunità avuta presso il Lyceum Theatre, uno dei tanti teatri che costellano il vivace panorama culturale del West End, di poter assistere al musical “Il Re Leone” completamente in inglese. Nulla ha potuto il pungente freddo di quei gelidi giorni di fine febbraio contro il calore umano e la gioia che si respiravano. E il segreto sentimento che in ognuno di essi ha lasciato quest’esperienza è forse meglio lasciarlo tra le luci dei grattacieli che numerosi si stagliano nel cielo di Londra e nel freddo di una notte di fine inverno. Poiché come diceva Baudelaire: “I desideri dei meri viaggiatori hanno la forma delle nuvole”.

Tags:
,