14 Feb Se non avessi la caritas…non sarei nulla!
Anche quest’anno si sono svolti gli esercizi spirituali per i ragazzi delle scuole medie. Il primo gruppo ad essere coinvolto è stato quello degli studenti della terza media della nostra scuola che, accompagnati da una numerosa equipe di animatori e salesiani, hanno vissuto tre bei giorni nella casa Zeffirino.
Il programma delle giornate è stato abbastanza fitto: riflessioni, preghiere, giochi organizzati e ricreazioni, film, pasti; tutto insieme e nello stile del servizio. I ragazzi si sono impegnati nello svolgere qualche servizio per la buona convivenza insieme e per il rispetto dell’ambiente che si vive, come apparecchiare la tavola, pulire le stoviglie e i vari ambienti che venivano usati, dalle camere al salone che utilizzavamo per le varie attività.
Ci siamo ritirati tutti insieme nella stessa casa per continuare a far esercitare lo spirito, in continuità con i ritiri degli scorsi anni, ci siamo allenati ad affrontare alcune tematiche. Il tema principale che ci ha guidato in questi tre giorni di gennaio a ridosso della festa di don Bosco è stato quello della carità. La carità, l’amore, inteso come un mettersi a servizio degli altri, come l’amore che passa tra Dio Padre e Gesù, ossia l’amore dello Spirito Santo.
Amore che ha agito nel cuore del buon samaritano che ha soccorso un uomo che era stato picchiato, carità che san Paolo raccomanda in ogni azione della vita. I ragazzi sono diventati investigatori per una mattina intervistando i personaggi della parabola del buon samaritano. Nel pomeriggio di venerdì, guidati da don Francesco, ci siamo interrogati sull’inno alla carità di san Paolo, anche grazie alla dinamica del faccia a faccia. Ci siamo interrogati anche come agisce questa carità nel quotidiano delle persone grazie alle testimonianze di due salesiani e di una coppia di sposi. Esperienza che ha interrogato molto i ragazzi ed è davvero piaciuta loro.
Dopo giornate intense anche le serate non erano di meno. Una l’abbiamo impegnata con la visione di un film, mentre quella di sabato è stata vissuta in allegria grazie al gran contributo di due animatori, studenti del quinto anno di liceo. Hanno animato i ragazzi con un bel quiz che ha tirato fuori le migliori qualità dei ragazzi, dal ballo al canto, alle conoscenze riguardo le curiosità sportive e del cinema.
È stata un’esperienza molto intensa e bella, che è stata apprezzata molto dai ragazzi, lo si vedeva dai loro sorrisi della domenica mattina durante il gioco dopo la messa. Sono stati esercizi che hanno allenato lo spirito anche grazie alla frequentazione dei sacramenti della confessione e della comunione ben preparati e ben fatti. Sono stati giorni intensi che hanno seminato del bene nel cuore dei ragazzi nella semplicità di tre giornate vissute nella comunione dei vari momenti della quotidianità.
Paolo Colonna