“Quando vedo i giovani tutti occupati nel gioco son sicuro che il demonio ha un bel fare, ma non riesce a nulla”
(Don Bosco)
Lo sport e il gioco sono da sempre presenti a Villa Sora, vicino ai ragazzi e alle famiglie, non solo come passatempo, ma come parte integrante della formazione umana, una vera e propria via per l’educazione. Il mondo dello sport deve essere evidente metafora dell’esistere e palestra di vita. Per questo, nella collaborazione tra Salesiani, Insegnanti, Educatori ed ex-Allievi, sorge l’Associazione Polisportiva Dilettantistica Villa Sora: per portare lo sport nella vita di ogni ragazzo, riuscendo a fonderlo con quelli che sono i quotidiani impegni scolastici; per essere accanto ai ragazzi e alle famiglie, per portare avanti e vincere insieme la sfida dell’educazione e della crescita.
Riteniamo fondamentale l’influsso ludico-sportivo su tutto il processo educativo. Interessante ricordare l’episodio di quel giornalista che visitò l’Oratorio di Don Bosco e, vedendo la disciplina naturale, calma e allegra che vi regnava, chiese come la ottenesse. Don Bosco diede letteralmente questa risposta: “Noi invece di castighi, abbiamo l’assistenza e il gioco”. Cioè essere presenti, condividere e impegnare la vitalità dei giovani, invece di reprimerla. Perciò aveva detto: “Si dia ampia libertà di saltare, di correre, di schiamazzare a piacimento”.
Lo sport ha un valore particolare per l’espressione dei giovani: il ragazzo mostra spontaneamente le sue tendenze, la sua vitalità, le sue capacità. Don Bosco suggerisce di badare non a ciò che capita nella chiesa o nella scuola, ma a quello che si avverte nel cortile, perchè manifestazione dello stato interno dei ragazzi e del rapporto educativo favorevole o meno.
La realtà che ci circonda e la cultura in cui siamo immersi è come un torrente che trascina e travolge. Come diceva Don Bosco, la nostra forza è metterci insieme per fare una fune.