Testimoni della legalità per costruire futuro e impegno civile. Franco La Torre e Monica Mondo a Villa Sora per il ciclo “i tanti volti dell’umano”

Testimoni della legalità per costruire futuro e impegno civile. Franco La Torre e Monica Mondo a Villa Sora per il ciclo “i tanti volti dell’umano”

Venerdì 16 febbraio alle 18.30 riparte il ciclo di incontri aperti al pubblico dal titolo “i tanti volti dell’umano”, successo reso possibile da Villa Sora e dalla sua scuola. Nel prossimo appuntamento si parlerà di legalità con il taglio tipico dei dibattiti dello scorso anno, quello della comunicazione esistenziale diretta, vera, con testimoni  che si mettono in gioco. Molto si può fare ancora per costruire un futuro condiviso, soprattutto se a comunicare ai giovani è un volto umano che è stato toccato e condizionato dalla mafia in prima persona e nel profondo degli affetti come quello di Franco La Torre, figlio del deputato Pio La Torre ucciso dalla mafia nel 1982. La storia pubblica di Pio La Torre è nota: si tratta infatti dell’uomo a cui dobbiamo la legge sul reato di associazione mafiosa (il noto art. 416 bis) e sulla confisca dei beni alla criminalità organizzata. Un padre, un politico, uomo comunemente coraggioso che ha combattuto la mafia anche e soprattutto nelle piccolezze del quotidiano, pagandone il relativo prezzo. L’oncontro del 16 febbraio sarà anche l’occasione per conoscere e dare la giusta memoria ad una figura carismatica e coraggiosa, e di parlare di giustizia sociale e lotta alle mafie con chi questi temi li ha vissuti, e li vive, sulla propria pelle. Accanto a Franco La Torre a Villa Sora ci sarà anche Monica Mondo, nota presentatrice e giornalista di TV2000 che ha scritto con Maria Falcone, sorella del giudice ucciso a Capaci, un libro dal titolo “Giovanni Falcone, Le idee restano”. Nella sala delle Muse di Villa Sora dunque anche la presenza indiretta di un volto umano d’eccezione, Giovanni Falcone, non un eroe, ma un uomo vero, retto, sorridente, coraggioso e prudente. Spesso sfiancato dalla responsabilità e dall’incomprensione, disposto però a offrire sempre tutto di sé, per un ideale. Il ricordo non appartiene solo al passato, è lo strumento per capire il presente, per trasformare il timore in ricerca di giustizia, per non ridurre un uomo al ruolo di sola icona, piuttosto per ribadirne legami, affetti, ideali e passioni. Il corpo fa l’uomo mortale, le idee lo consegnano alla storia. Gli ideali di Giovanni Falcone restano bandiera delle quotidiane lotte per lo stato di diritto, ma tutto questo “grida” di essere condiviso oggi più che mai. Per questa strada è possibile ancora rigenerare la fiducia, muovere nuova partecipazione attiva, nuovo impegno  civile in un’epoca di lontananza e disinteresse per la politica. E’ lo snodo cruciale per il futuro di una comunità. Un altro incontro emozionante de “i tanti volti dell’umano”, un’altra serata per condividere e costruire insieme, come da tradizione, con la famiglia di Villa Sora, gli ospiti, gli alunni e il territorio.